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Passo Porraia

Monte Cucco

Introduzione: Il percorso che vado a presentare si sviluppa in una parte della zona del Monte Cucco un po fuori dai soliti tracciati classici. La partenza è dal paesino di Piaggia Secca, un borgo ben conservato che l'amore di alcuni paesani ha trasformato in un piccolo museo, all'aperto, del lavoro contadino, ed è bello aggirarsi tra i suoi (pochi) vicoli ammirando sui muri delle case gli attrezzi che venivano usati quotidianamente per il lavoro nei campi.
Il tracciato si sviluppa per buona parte nel bosco, si passa dalla macchia mediterranea nel fondovalle ai boschi di faggio nella parte alta. Degna di nota è la valle di San Pietro d'Orticheto con la sua morfologia che rende il percorso del torrente un susseguirsi di piccole cascatine e giochi d'acqua.
Molto suggestiva è anche la cascata detta “sturo della piscia” e anche se si allunga di un po il percorso merita di essere vista.
Questo itinerario può essere percorso in tutte le stagioni, anche se sarebbe bene evitare, nel periodo invernale, la parte di sentiero che propongo per la discesa, perché con la presenza di neve o ghiaccio potrebbe diventare molto pericoloso. In questo caso consiglio di rifare il percorso fatto all'andata, oppure dal Passo Porraia scendere per il sentiero che porta direttamente a Piagga Secca.


Relazione: Quando si arriva al paese di Piaggiasecca si percorre tutta la strada asfaltata fino all'entrata del paese. Qui si può lasciare la macchina ed è anche possibile rifornirsi di acqua nella vicina fonte. Dal paese si prende la sterrata in direzione NE, per il Passo Porraia, fino ad un evidente bivio con una edicoletta, (m 667 – 11 minuti dalla partenza). Un cartello segnavia indica a sinistra il percorso per il Passo Porraia e a destra il percorso per lo Sturo della Piscia. Si prende il sentiero di destra e ignorati alcuni tracciati che si diramano lungo il percorso si arriva ai ruderi di Casale il Sorbo (quota 637m 15minuti circa tot. ore 0.26). Ora la strada piega a destra,mentre noi continuiamo sul tracciato di sinistra, dopo poche decine di metri ci troviamo di fronte ad un altro bivio. Il nostro percorso segue il tratturo di sinistra.
Il tracciato di destra scende allo Sturo della Piscia, una bella cascata nascosta nel bosco alquanto suggestiva. Se si decide di andare alla cascata si allunga di un po l'escursione, e per andare e tornare ci vogliono circa 50 minuti (quota 532m 25 minuti circa dal bivio).
Dal bivio si segue tratturo che sale, all'inizio ben tracciato, poi più avanti si restringe diventando un sentiero (fare attenzione ci sono pochi segni). Il sentiero si congiunge alla mulattiera che sale da San Felice (quota 721m 50 minuti dal bivio tot. ore 1.16).
Ora si sale seguendo questo tracciato ben evidente e poco prima di arrivare al Passo Porraia si incontra un nuovo bivio, si continua a sinistra fino ad arrivare al passo (quota 931m 20 minuti dal bivio precedente tot. ore 1.36) si prosegue in direzione Sud sul sentiero N°3 qui ben evidente e si continua per questo percorso per circa 40 minuti, evitando di deviare per i sentieri 17 e 31 (paletti con indicazioni). Arrivati all'incrocio con la Val di Ranco il sentiero N°10, (palo con la segnaletica - quota m990 tot. ore 2.16), si segue il sentiero n°10, il tracciato è un po meno evidente e si inoltra in direzione EST nella splendida e suggestiva valle di San Pietro Orticheto. La parte più bella di tutto il percorso.
Si risale questa valle seguendo ed attraversando il torrente che forma innumerevoli cascatine, porre attenzione,
a non scivolare sulle rocce umide e a un piccolo saltino roccioso leggermente esposto. Poi una volta usciti dal bosco, si prosegue seguendo la valle fino al passo formato dal M. Culumeo e il M. lo spicchio (quota 1084m 30 minuti circa dal bivio tot. ore 2.46).
Per la discesa si scede il versante EST opposto al versante di salita andando ad individuare uno stretto sentiero abbastanza ripido (attenzione a non scivolare). Dopo circa 10 minuti si arriva al bivio per il sentiero 10, che gira intorno al M. Culumeo, e il sentiero N°136, si prosegue su questo evitando alcune diramazioni fino al Paese di Rucce (quota 552m 1:20 minuti dal passo tot. ore 4.06).
Nelle vicinanze del paese si incontra l'ennesimo bivio, entrambi
portano a Rucce, ma secondo me non conviene prendere il sentiero che scende.
Dal paese di Rucce si percorre la strada asfaltata e in 20 minuti si ritorna a Piaggia Secca.

Dati di percorrenza

Chilometri                10,7
Dislivello            m. 757
Tempo di perc.     Ore 4:30
Difficoltà                E

Se si va allo Sturo della Piscia

Chilometri                13,4
Dislivello            m. 980
Tempo di perc.     Ore 5:20

 









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Punti di accesso : Da Fabriano si segue la strada provinciale 47 per Viacce - Rucce -Piaggiasecca

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