Valle Scapuccia
Preappennino
Fabrianese
Introduzione:
Nella zona del
Parco della Gola della Rossa e Frasassi si trova una valle nascosta,
cosi ben mimetizzata che ci si può passare davanti in macchina senza
accorgersene. Ma una volta oltrepassato il suo portale si entra in un
piccolo scrigno, un bel bosco a macchia mediterranea sovrastato da
guglie e picchi rocciosi.
Il percorso
che vado a descrivere si inoltra in questa piccola valle per poi
salire al monte Ameno, da dove si gode di un bel panorama.
Consiglio
di
effettuare l'escursione nel periodo che va dall'autunno alla
primavera, essendo un itinerario di bassa quota, nel periodo estivo
può essere molto caldo. A parte l'ultimo tratto che con ghiaccio o
neve, può essere pericoloso, quando ci si affaccia dai tornanti a
strapiombo sulla frana, l'unico pericolo che si può incorrere in
questo percorso è l' incontro con qualche cinghiale, che sono molto
numerosi nella zona. Per cui consiglio di intraprendere l'escursione
in almeno due persone (il rumore li spaventa e li fa fuggire).
Relazione:Si lascia
l'auto nei pressi dell'entrata della valle (m.360) e ci si infila nel
torrente che di solito è in secca seguendo la grotta scavata dalle
sue acque. All'uscita ci si ritrova in una valle boscosa dominata a
destra da una bella parete rocciosa. Ci si inoltra nella valle
attraversando di tanto in tanto il letto del torrente fino ad un
bivio,(ore 0:20 m.410) si prende ora a sinistra (cartello indicatore)
e ci si inoltra in una radura, al termine si attraversa di nuovo un
ruscello e si inizia a salire piegando a sinistra. Si segue il
tracciato fino a che non si incrocia la sterrata che sale da
Capolavilla (ore 0:49 m.519). Il percorso continua a destra con una
breve salita che poi piano piano va a ripianare. La sterrata termina
in una ampia radura all'incrocio con altre sterrate (ore 1:00
m.535)(cartello indicatore).
Si prende a
destra (passando sotto una splendida pianta di cedro) e si continua
su sentiero quasi pianeggiante fino nei pressi dalla sella con il
Colle Il Picco e il Colle Ameno(ore 1:56 m.651). Poco prima di
arrivarci, facendo un po di attenzione, si nota un sentiero a
sinistra che risale il versante Sud-Est del Colle Ameno. Dopo alcuni
tornanti si arriva sulla cima del Colle Ameno dove si trova una croce
di ferro (ore 2:35 m.793). Fare attenzione quando ci si affaccia sui
tornanti che arrivano a ridosso della frana, c'è il pericolo di
scivolare di sotto, anche se la vista è spettacolare.
Il ritorno si
effettua per lo stesso percorso fatto all'andata e in circa 2 ore si
ritorna alla macchina. Oppure ritornati al sentiero principale si
prende a sinistra proseguendo per il sentiero lasciato all'andata che
in circa una mezzora porta all'abitato di Rocchetta(m534). Se si
decide per questa opzione, conviene prevedere di lasciare un'auto nel
borgo, per evitare di doversi sorbire la strada asfaltata per tornare
indietro.
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Punti
di accesso : alla
SS76 si esce
per le Grotte di Frasassi e si prosegue sulla
Strada Provinciale 15 di Genga. Dall'abitato di Genga si prosegue in
direzione di Arcevia, superato il bivio per l'abitato di Capolavilla,
la strada fa un tornante a sinistra e inizia a scendere. Al termine
della discesa la strada fa una curva a destra, sulla parete rocciosa
si nota una edicoletta, siamo arrivati, parcheggiamo e ci infiliamo
nella grotta da dove esce il torrente.
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