Il Monte delle Rose
Monte Sibillini
Introduzione
: Questo
itinerario percorre un tratto della corona di montagne ad Ovest del
Pian Grande.
Pur essendo dei rilievi meno elevati, delle vicine e più famose Creste
del Redentore, offrono scorci di panorama di grande bellezza, sia sul
versante di Castelluccio, sia sulla sottostante Valle di Norcia.
Il percorso non presenta nessuna difficoltà, anche se il tragitto è
abbastanza lungo e in estate può essere molto caldo, per cui conviene
portarsi dietro una buona scorta di acqua. Secondo me il periodo
migliore per fare questo percorso è alla fine di Giugno inizio di
Luglio, durante la Fiorita di Castelluccio.
Per ritornare al punto di partenza, conviene lasciare un'auto a
Castelluccio. Altrimenti, si deve percorrere la strada di ritorno a
piedi, oppure chiedere un passaggio alle tante auto che circolano nella
zona.
In inverno, o in presenza di neve primaverile, porre molta attenzione
quando si aggira il Colle Tosto. Il versante è abbastanza scosceso e si
potrebbero generare delle valanghe o scivolare sul pendio nevoso,
quindi è meglio attraversare questa zona stando sulla cresta. Sempre in
inverno, attenzione alle cornici di neve che si formano sul versante di
Castelluccio del Poggio di Croce, in questo caso è meglio scendere
dentro la Valle Canatra.
Punti
di accesso : Dall’uscita dell’autostrada A14 di Civitanova
Marche si prende la superstrada per Tolentino, fino all'uscita di
Caldarola, poi si prosegue sulla strada statale 77 per Visso e salire
per Castelluccio di Norcia.
Relazione : Da Castelluccio, si percorre la strada
provinciale verso Forca Canapina. Al termine del lungo rettilineo che
attraversa il Pian Grande, quando la strada curva a sinistra
e inizia a salire verso Forca Canepina, si apre sulla destra una
piccola valle laterale, Valle Caprelli.
Si lascia l’auto in prossimità della curva, dove si trova un piccolo
spiazzo per parcheggiare. Si entra nella valle Caprelli percorrendo la
sterrata. In fondo, dove la valle si restringe, si notano i ruderi del
Casale Guglielmi. In queste rovine sembra che il regista Zeffirelli
abbia ambientato alcune riprese del film “Fratello Sole Sorella
Luna”(Quota m1309, Tempo h 0:18). Giunti nei pressi del casale il
sentiero fa una curva a sinistra iniziando a salire verso il Malpasso.
Poco dopo i ruderi si trova una fonte (Quota m1334, Tempo h 0:04). dove
ci si può rifornire di acqua. Superate le roccette del Malpasso si sale
alla sella (Quota m1567, Tempo h 1:06 dalla partenza), qui si interseca
la sterrata che sale da Forca Canapine, che si percorre in salita
aggirando a destra il Monte Calarelle fino al crinale che si segue
salendo il Monte Vetica (Quota m1714, Tempo h 0:45 ) e il Monte Valle
Sirica (Quota m1752, Tempo h 0:18). Dalla cima di quest’ultimo rilievo
si scende per i ripidi prati fino alla sella sottostante, il percorso
ora aggira il Colle Tosto sulla sinistra a mezza costa fino ad un’altra
sella (paletto con indicazioni segnavia, Quota m1743, Tempo h 0:58).
Si prosegue ora in direzione NNO seguendo il sentiero segnalato da dei
paletti infissi nel terreno in direzione dell’ormai ben visibile Monte
delle Rose. Lungo il percorso si incontra la mulattiera che sale da
Castelluccio, si continua su questa facendo un mezzo giro attorno al
Monte delle Rose che si risale sul versante nord, meno ripido, (Quota
m1861, Tempo h 1:00).
In discesa si può scendere per i prati, in direzione del sottostante
percorso fatto all’andata. Ritornati sulla mulattiera si segue il
tracciato entrando nell’imbocco della Val Canatra. Si aggira il Monte
Poggio di Croce e si entra in un bosco di faggi, da notare alcune
piante secolari. Al termine dal bosco si percorre un ultimo tratto di
prato fino alla sterrata che scende al paese di Castelluccio di Norcia
(Quota m1452, Tempo h 1:52, Tempo totale dalla partenza 6:10, distanza
totale Km16,600 ).
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