Valle Tre Santi
Monte Sibillini
Introduzione
: Ci sono delle valli poco frequentate nei Sibillini, che
hanno mantenuto la loro bellezza selvaggia, la Valle Tre Santi è una di
queste.
L'itinerario che presento è un percorso ad anello che si snoda sul
versante settentrionale dei Monti Sibillini. Buona parte del percorso
si snoda attraverso dei stupendi boschi di faggio, molto suggestivo è
l'attraversamento della stretta gola della Valle Tre Santi. Per il
ritorno si scende dalla Sella del Monte Valvasetto, anche quì il
percorso si snoda in buona parte dentro il bosco.
Gia dalla partenza quando si attraversa il piccolo borgo di Le
Cese ci si ritrova immersi nella solitudine, infatti della
decina di case di cui è costituito il borgo forse solo una è abitata
stabilmente e una volta usciti dall'abitato si attraversano prati e
boschi dove è facile incontrare gli animali selvatici. Un contrasto
molto forte se lo si paragona alla Pintura di Bolognola dove il
sentiero termina.
Questo percorso non presenta grosse difficoltà se non nel porre un po'
di attenzione nel seguire la segnaletica che ha volte è un po'
articolata, inoltre è meglio evitare il percorso nel periodo di
scioglimento della neve o dopo una forte pioggia in quanto la gola
potrebbe essere inagibile.
Relazione : Si lascia la macchina presso l'Abadia di
Gianpereto (m601) e si risale la strada di fianco al piccolo
cimitero che conduce all'abitalo di Le Cese (m707 - h 0:20) (All'inizio
della strada, un cartello segnavia di fianco ad una edicola, indica che
per la Valle Tre Santi si deve proseguire lungo la strada principale
per Giampereto, non è da seguire).
Arrivati in fondo all'abitato il percorso piega a destra salendo a
quelli che una volta erano campi coltivati, si prosegue in direzione SW
lasciando un primo bivio a destra (la strada che faremo per il
ritorno), poco più avanti ad un secondo bivio si prosegue a destra.
Seguendo la mulattiera, si attraversa un fitto bosco, al termine si
entra nell'alveo del torrente Tennacola, che si risale fino ad una
fonte ottima per rifornirsi di acqua (m793 - h 1:00). Si prosegue lungo
la valle che diventa sempre di più angusta.
Dopo la presa di captazione dell'acqua, le pareti di roccia si
restringono e si entra nella gola della Valle Tre Santi (m880 - h
1:30), lungo la parete di sinistra si apre una piccola gola laterale
dove precipita una piccola cascata (attenzione a non scivolare sulle
pietre). Più avanti la valle si allarga, qui il percorso si fa più
tortuoso. Bisogna seguire fedelmente i segni e gli ometti che indicano
il tracciato, anche se nella prima parte il sentiero segue all'incirca
il percorso del torrente.
Arrivati quasi in fondo alla valle due grossi ometti (m1080 - h 2:05)
fanno da portale al sentiero che risale il versante meridionale del
Monte Valvasetto. Il sentiero sale con alcuni tornanti e dopo aver
attraversato uno stupendo bosco di faggi esce sui prati in prossimità
delle prime case di Pintura di Bolognola (m1320 - h 3:10).
Raggiunta la strada principale dell'abitato di Pintura, si segue per un
tratto la strada asfaltata in direzione Nord, aggirando il Monte
Valvasetto, per evitare la strada è possibile seguire un sentiero che
passa più in alto.
Arrivati alla Forcella (versante Nord del Monte Valvasetto) (m1422 - h
3:40) si scende il prato sottostante tenendosi sulla sinistra dello
stesso, a circa metà percorso due pali posti vicino al bosco, con i
classici segni bianco e rosso, indicano il sentiero che ora prosegue
dentro il bosco, fino ad una sterrata che si segue in direzione nord
verso l'Hotel Hermitage.
Poco prima di uscire dal bosco, in vista delle prime case, si incontra
un cartello che indica il percorso di Montain-bike N°11 (percorso
verde) (m1350 - h 3:55). Si segue ora questo tracciato facendo ben
attenzione ai segni verdi posti sugli alberi. Ad un bivio in fondo ad
una radura si prende a destra.
Al termine di questo tracciato si incontra una strada sterrata ben
marcata (m1251 - h 4:20), dove un nuovo cartello del percorso
N°11 indica di prosegue a sinistra, per il nostro itinerario si va a
destra seguendo la strada, che continua con poco dislivello fino ad
arrivare in prossimità di una casa immersa nel bosco(m1127 - h 4:50).
Ora la strada torna a scendere e dopo un breve tratto nel bosco si esce
in un prato dove il tracciato si fa esile (fare attenzione a non
perderlo). Al termine del prato la sterrata torna ad essere ben
visibile ed a tratti anche ripida fin quando non si torna sul sentiero
gia percorso all'andata (m744 - h 5:20), ora si prende a sinistra
tornando all'abitato di Le Cese ed infine alle auto (m601 - h 5:45).
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